15 giugno 2022 - acquisizione dell'azienda del CED all'asta: la storia di EDB e Marietti continua

É con vivissima soddisfazione che comunichiamo che l'azienda del Centro Editoriale Dehoniano è stata aggiudicata, nella vendita tenutasi il 15 giugno 2022 presso il Tribunale di Bologna, a una compagine di investitori istituzionali, coordinata dal Prof. Alberto Melloni della Fondazione di Scienze Religiose di Bologna, che porterà avanti un progetto editoriale e d'impresa di amplissimo respiro, con il dichiarato obiettivo di fare rivivere gli storici marchi e cataloghi editoriali di EDB, EDB Scuola e Marietti 1820.
Questo importante risultato è il frutto del lavoro di otto mesi di esercizio provvisorio dell'impresa, che ha consentito di rivitalizzare la Casa degli Autori di EDB e Marietti 1820 (come l'abbiamo voluta chiamare all'ultimo Salone del Libro di Torino), scuotere dal profondo il mercato dell'editoria e fare venire alla luce progetti per la conservazione e lo sviluppo degli imponenti cataloghi: perle assolute della cultura cattolica e laica del nostro Paese.
Ringraziamo per l'attenzione e la collaborazione che, da più parti, abbiamo ricevute.

Centro Editoriale Dehoniano - CED
(Riccardo Roveroni)
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La Letteratura inglese e la tradizione latina

Pubblicazione:  27 novembre 2020
Edizione:  1
Pagine:  20
Collana:  1199 i Rèfoli
Confezione:  e-book
 EPUB  - Filigrana digitale
EAN:  9788821197697 9788821197697
€ 1,99
Descrizione
Se avessi stampato queste parole in un giornale, le avrei probabilmente intestate così: ‘Gli inglesi sono dei barbari?’ Perché quello che io vorrei premetter qui, molto chiaramente è questa tesi: primo che gli inglesi non sono barbari, che la divisione fra l’Inghilterra e l’Europa è stata esagerata enormemente. Qualche volta, lo ammetto, è stata esagerata dagli inglesi. Ma è accaduto perché molto recentemente l’Inghilterra è stata dominata non soltanto da inglesi che ignoravano l'Europa, ma anche in modo particolare da inglesi che ignoravano l'Inghilterra”. In un discorso pronunciato a Firenze, nel Salone dei Duecento in Palazzo Vecchio il 14 maggio 1935, Chesterton espone gli argomenti e i fatti a favore di un’Inghilterra europea (“gli inglesi moderni possono essere ed hanno ora tutta l'intenzione di essere dei buoni europei”) e soprattutto la condanna dell’antisemitismo tedesco. Lo scrittore non si era mai sottratto dal giudicare le questioni internazionali, neppure le più scottanti, e in questo caso l'occasione gli era stata offerta dal III ciclo delle “Settimane di Cultura”, una manifestazione alla quale, nei mesi di aprile e maggio di quell'anno, avevano partecipato anche Luigi Pirandello, Lajos Zilahy, Henry Bordeaux, Hermann Kayserling, Guy de Pourtalès e Gimenez y Caballero. Il testo di quell'intervento era poi stato pubblicato nel Supplemento a “L’Illustrazione Toscana”, 13 (1935) 5, pp. 1-4. “L’antico influsso della civiltà mediterranea ha permeato profondamente la Britannia fin da principio”, sostiene Chesterton. “Sicché davvero era quasi impossibile estirpare dall’Inghilterra la cultura latina come estirparla dall’Italia. Supponiamo che qualcuno tentasse di persuadere gli italiani che il loro retaggio è dovuto soltanto ai mercenari germanici, ai turisti inglesi, o ai giramondo americani”.
Sommario
La letteratura inglese e la tradizione latina
Note sull'autore
Gilbert Keith Chesterton (1874-1936), scrittore e giornalista inglese, scrisse oltre cento libri e circa duecento racconti, tra cui la popolare serie di Padre Brown. L’amicizia con il sacerdote irlandese John O’Connor, che gli aveva ispirato la figura del prete poliziotto perennemente in cerca di anime da salvare, lo aveva avvicinato al cattolicesimo.